Visitare Lecco, Lago di Como
Lecco, ricca di bellezze naturali uniche al mondo e incastonata tra lago e monti, è la porta orientale del lago e punto d'ingresso per la Valsassina. La città è dominata dalla maestosa sagoma del monte Resegone. Lecco è una città che dovete assolutamente visitare.
Nel 2005, durante una sessione di scavi, è tornato alla luce il più antico sito di produzione metallurgica dell'intero arco alpino, sito precursore di un’attività che sarà predominante e fondamentale per Lecco nei duemila anni a seguire.
I reperti ritrovati testimoniano che in zona esisteva in un villaggio della Cultura di Golasecca, prima Età del Ferro. L’origine del nome Lecco è di probabile origine Celtica: Lech o Loch e cioè lago, vedi il lago di Lockness in Scozia. In età romana Lecco fu scarsamente popolata, non risultano ritrovamenti storici di rilevante importanza.
È nel Medioevo che Lecco assume un importante ruolo strategico e militare come punto di snodo fra diverse vie che mettevano in comunicazione la Pianura Padana con i territori d'Oltralpe.
Durante la guerra dei 10 anni, Lecco si alleò con Milano e partecipò all’assedio finale di Como inviando una nutriva flotta di navi. Nei secoli a seguire è un continuo fronteggiarsi con Milano, ex alleata, fino alla distruzione di Lecco ad opera dei Visconti. Con la caduta del Ducato di Milano Lecco passò alla Spagna e, sotto Carlo V, venne trasformata in una piazzaforte militare.
Nel 1714 la Lombardia passò agli Asburgo d'Austria e Maria Teresa pose Lecco a capo delle Pievi di Bellano, Mandello, Varenna, Vedeseta e Valsassina.
Durante il successivo Regno Lombardo-Veneto Lecco visse un florido periodo di innovazione, ammodernamento e sviluppo industriale, arrivando finalmente a un diffuso benessere.
Durante la prima meta del XIX secolo Lecco si ritrova cuore pulsanti della cultura italiana: gli Scapigliati milanesi fecero di Maggianico uno dei loro luoghi di ritrovo preferiti. Il fermento culturale si associò presto anche al fermento politico, portando Lecco al centro della scena durante il Risorgimento lombardo.
Nel 1859, con la Seconda Guerra d'Indipendenza, Lecco e la Lombardia furono annesse al Regno di Sardegna, primo embrione del futuro Regno d'Italia.
Cosa vedere e cosa fare a Lecco
Lecco è la seconda città del lago e per la sua vicinanza con Milano è spesso meta di gite domenicali. Sconsigliamo di visitare Lecco nei giorni festivi.
Primo percorso: visitare il lungolago di Lecco
Il percorso inizia appena dopo la Canottieri Lecco, dove c'è un grande parco giochi per bambini e l'imponente monumento ai caduti.
Proseguendo verso nord, tenendo il lago alla vostra sinistra, arrivate presto in piazza Cermenati: qui trovate il Palazzo delle Paure, anticamente palazzo della Dogana, dove oggi ha sede un polo museale con esposizioni fisse e temporanee.
Camminate costeggiando la principale piazza Cermenati, affacciata sul piccolo golfo di Lecco e proseguite per oltre un kilometro in direzione nord. Il lungolago di Lecco è splendido e offre una passeggiata ricca di ville e giardini ottocenteschi.
Spesso il lungolago ospita bancarelle di antiquariato e oggettistica fatta a mano.
Secondo percorso: visitare la basilica di S. Nicolò, la Torre Viscontea
e le vie dello shopping.
In piazza Cermenati è possibile salire la scalinata alla vostra sinistra e visitare la basilica di San Nicolò con il suo bellissimo campanile alto ben 96 metri ed è fra i dieci campanili più alti d'Italia. Se volete godere di un incredibile panorama potete prenotare una salita.
Tornando sulla piazza Cermenati, percorrere la via S. Nicolò ed entrare nella graziosa piazzetta XX Settembre, ricca di bistrot e negozi di ogni genere. Qui c'è l'accesso alla Torre Viscontea, sede museale che spesso ospita mostre temporanee. Se la mostra non fosse di vostro interesse, vi consigliamo comunque l'ingresso per la bellezza architettonica della torre.
Proseguite quindi per via S. Nicolò per poi girare a sinistra e salire per via Cavour, ricca di negozi e meta ideale per gli amanti dello shopping e della moda.
Terzo percorso: Via Rusconi, mura di Porta Nuova e Palazzo Belgiojoso.
All'inizio della piazza XX Settembre potete percorrere la piccola via Rusconi, riconoscibile dalla grande insegna rossa Macelleria Salumeria Rusconi. Vedrete una delle vie più caratteristiche dell'antica Lecco. Salite fino ad arrivare a una rotonda, largo Montenero, dove troverete le suggestive Mura di Porta Nuova.
Continuando la salita per via Matteotti si costeggia un affascinante palazzo giallo con bellissime vetrate di forma gotica. Era l'edificio adibito a mensa e ricreazione dei dipendenti della storica fabbrica Badoni, uno dei primi insediamenti industriali italiani e risalente alla seconda metà del '700.
Proseguendo la salita, dopo aver passato una seconda rotonda, si arriva a palazzo Belgiojoso. Qui ha sede un polo museale importate e suddiviso in 4 settori:
- Museo di Storia Naturale
- il Museo Archeologico
- il Museo Storico
- Planetario
Nel bel giardino esterno sono esposti alcuni pezzi degni di nota, come un antichissimo ed enorme torchio per vinacce del 1559.
Quarto percorso: la Canottieri di Lecco e il Santuario Beata Vergine della Vittoria.
All'inizio del lungolago, dove svetta l'imponente monumento ai caduti, noterete un edificio davvero particolare, che nulla a che fare con l'architettura locale. È la sede della storica Canottieri Lecco. Il nucleo storico è nato infatti intorno a uno stand in perfetto stile inglese costruito in occasione dell' Esposizione Voltiana di Como di fine ottocento. Lo stand fu acquistato dalla Canottieri per 500 lire e ricollocato a Lecco. Solitamente l'ingresso è riservato ai soci, ma provate a chiedere l'accesso per recarvi al bar interno, la visita merita.
Risalire quindi la grande via a due corsie (via Costituzione) fino a piazza Manzoni. Qui trovate il Santuario Beata Vergine della Vittoria, spettacolare edificio religioso che merita una visita. Se incrociate il parroco, chiedete la visita privata alla cripta. Sarà ben felice di accompagnarvi.
Idee per brevi escursioni a Lecco
A cinque chilometri da Lecco si trova il Castello dell'Innominato, a 180 metri sopra il livello del lago. È raggiungibile percorrendo un breve sentiero panoramico di 30 minuti che parte dal Santuario di San Girolamo. La sua collocazione impervia e arcigna, dalla quale si domina il Lago di Garlate, ispirò Alessandro Manzoni nella descrizione del suo Castello dell’Innominato.
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Consigli per fare trekking e hiking a Lecco, Lago di Como
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