Itinerario Torno - Massi Avelli - Piazzega - Montepiatto e Pietra Pendula
Ecco un percorso di trekking mediofacile per visitare Torno, i Massi Avelli, Piazzega, Montepiatto e la Pietra Pendula.
Percorrete la piazza Giovio e prendete via Plinio, dietro la chiesa di Santa Tecla, alla vostra sinistra. Salite fino a piazza Caronti e qui, sulla sinistra e di fianco alla Banca Intesa San Paolo, parte una scalinata, via Tridi. Un cartello segnala la via per Montepiatto e Pietra Pendula.
Proseguite sempre in salita seguendo le indicazioni Strada Regia fino all’incrocio con via per Piazzega; imboccate quindi la scalinata seguendo l’indicazione Massi Avelli - Piazzega - Strada Regia per Molina.
Siete ora su un’ampia mulattiera che procede in leggera salita, sapientemente lavorata a gradoni; potrete godere di una piacevole vista sui tanti campi terrazzati, vecchi cascinali e vasti scorci panoramici sul lago.
Arrivate facilmente alla porta di Travaina e a ciò che resta delle antiche mura della pieve di Torno. L’intero borgo e il castello furono distrutti nel 1522 dai comaschi e i loro alleati.
Si arriva poco dopo al bellissimo Ponte di Travaina; qui un cartello vi suggerisce una deviazione su un percorso ad anello che vi porta ai famosi massi avelli.
Il sentiero è abbastanza sinistro, ma affascinante. I molti alberi violentemente spezzati, sradicati e alcune oniriche case in pietra sembrano trascendere dalla semplice forza della natura e dal passare del tempo.
Ecco i finalmente i massi avelli, grandi pietre erratiche di granito grigio provenienti dalla val Masino e trasportati qui dai ghiacciai; alcuni sono stati scavati e trasformati in sepolcri.
Ne incontrate tre: avello Cascina Negrenza, avello Negrenza e avello Piazza. Quest’ultimo è il più grande ed è possibile salire sulla scala in legno per osservarlo dall’alto.
La loro datazione è incerta. Alcuni li collocano in epoca gallica, altri all’occupazione romana, altri ancora fra il V e VI secolo d.C.
Terminata la deviazione ad anello si torna al ponte e si riprende il sentiero, in un’ora sarete all’alpe Piazzaga, a 550 s.l.m., un bellissimo spiazzo assolato con una piccola trattoria e grandi prati per potersi ristorare.
Il sentiero prosegue in direzione sud, tenendo quindi il lago alla vostra destra, in direzione Montepiatto.
Arrivate in questa piccolissima e isolata frazione dal sapore un po' fiabesco; il borgo appare vivace, nonostante il giorno della passeggiata noi fossimo completamente fuori stagione.
Attraversando il borgo prestate attenzione alla deviazione sulla vostra destra, dove è ben segnalato il sentiero per la Pietra Pendula. Si passa per una piccola chiesa con una spettacolare terrazza sul lago e, poco dopo, si raggiunge la meta.
La Pietra Pendula è un grande sasso granitico in bilico su un basamento di roccia calcarea, che probabilmente fu assottigliato appositamente dall’uomo per accentuare la forma di fungo.
Da Montepiatto si torna direttamente a Torno, 40 minuti di discesa che impegneranno non poco le vostre ginocchia.