Tour nella storia della motonautica lariana
Da Bonzanigo, scendendo per la Greenway, vi ritrovate qui (45.97627746506232, 9.199403566361225) sulla Statale Regina.
Torniamo verso Cadenabbia, tenendoci il lago sulla destra. Incontriamo lo storico cantiere Cadenazzi, famoso negli anni Settanta, quando Aldo Cadenazzi costruiva elegantissimi runabout molto amati da tedeschi e belgi.
Già il nonno, agli inizi del 1900, aveva avviato questo cantiere specializzandosi in elegantissime inglesine a remi.
Poco dopo, nella frazione di Portezza, fate attenzione ad un garage bianco con l’indicazione Vicolo San Vincenzo. Scendete ed entrate nella storia della motonautica italiana: qui trovate lo storico cantiere di Guido Abbate e la piccola piazza a lui dedicata.
Guido Abbate fu un pioniere della velocità, il figlio Tullio ha continuato la tradizione vincendo gare in tutto il mondo e oggi il nipote Tullietto continua con successo la tradizione sportiva della famiglia.
Ritornate sulla statale, poco più avanti scendete in via 4 Novembre e subito a sinistra per via Teodolinda. Si arriva al piccolo cantiere dove Tullietto Abbate continua a costruire bolidi da corsa e, se siete fortunati, lo vedrete al lavoro.
Pochi metri dopo ci troviamo all’immenso cantiere che fu di Tullio. Le persone del posto ricordano ancora quando, negli d’oro, atterravano qui elicotteri di personaggi come Schumacher, Piquet, Gilles Villeneuve, Maradona, Senna, Vialli, Mancini, Silvester Stallone, Carolina di Monaco e Stefano Casiraghi. Tutti volevano acquistare i potenti motoscafi costruiti dagli Abbate.
Ritornati sulla Statale Regina continuiamo il cammino fino al ponte sul fiume Perlana. Alla vostra destra notate una strana villa ispirata all’architettura navale. Fu sede dell’Associazione Motonautica Italiana Lario e in seguito abitata da Sandro De Col, un grande protagonista della motonautica lariana e ideatore della Centomiglia del Lario.