Itinerario 1 – Il borgo storico e la chiesa di S. Giorgio
Il nostro primo itinerario inizia all'imbarcadero, nella centrale Piazza Italia, andiamo alla scoperta del borgo storico di Mandello del Lario.
Raggiungete il porticato antistante e camminate verso destra passando davanti alla storica gelateria Costantin; dopo due porticati si raggiunge subito il luogo più suggestivo di Mandello, il vecchio porto: un’oasi di pace, fatta di archi color pastello e case storiche decorate con balconi fioriti e rampicanti, tutto accompagnato dal dolce beccheggio delle barche a riva.
Il paesaggio è da cartolina.
Proseguendo il cammino si arriva nella piazza XXV Aprile, dove è simpatico scoprire una campana per bambini e una scacchiera incastonate fra il porfido della pavimentazione. Qui, sulla destra, parte via Riva d'Adda che vi porta a una spiaggia.
Dopo la piazza percorriamo vicolo all'Asilo e poi via Riva Ospizio. Entrambe le stradine che scendono alla vostra destra portano verso piccole spiagge.
Arrivati alla ex chiesa di San Vittore la strada sale a sinistra e diventa via Monastero. Si svolta alla prima a destra, via Pra Magno, e si passa davanti alla Lega Navale e alla polisportiva di Mandello del Lario.
Arrivati all'incrocio con la provinciale si sale a destra sulla salita San Giorgio, una vecchia mulattiera con arcate in pietra. Si raggiunge da qui la piccola Chiesa di San Giorgio, un bellissimo esempio di edificio romanico risalente all’Alto Medioevo, posta in posizione panoramica con uno scorcio stupendo sul lago. L’interno presenta incantevoli affreschi risalenti al 1475-1485, che vi suggeriamo di visitare perché sono davvero insoliti e particolari.
Sull’arco trionfale è affigurato Cristo circondato dagli angeli e dai profeti Ezechiele e Isaia. Ai lati le nove schiere angeliche e sei patriarchi. Nella zona bassa a sinistra trovate Santa Brigida, la Vergine col Bambino e Sant’Agata, mentre a destra San Biagio, San Bernardino e San Michele Arcangelo.
Sul fondo del presbiterio una Crocifissione opera di un pittore locale.
Sulla parete destra, la più particolare, è rappresentato l’Inferno: all’ingresso il diavolo Minosse accoglie i dannati, al centro troneggia Lucifero circondato da schiere di anime vessate, come previsto dalle regole del contrappasso dantesco; segue un enorme albero i cui rami trafiggono i peccatori.
Nella parte alta dell’affresco sono visibili i sette vizi capitali.
Sulla parete sinistra è illustrata la salvezza, dal limbo al il purgatorio fino alla Resurrezione dei morti verso il Paradiso. Accanto a loro si trova un grande numero di persone nude: sono i peccatori redenti che si rivolgono in direzione del Purgatorio e pare escano da un cratere avvolti da fiamme. In alto a destra la Madonna che, circondata dagli angeli, contempla le sette opere di misericordia, ovvero:
- dar da mangiare agli affamati
- dar da bere agli assetati
- vestire gli ignudi
- visitare gli ammalati
- alloggiare i pellegrini
- visitare i carcerati
- seppellire i morti.