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Dongo è il posto in cui Benito Mussolini e i gerarchi della repubblica Sociale Italiana furono catturati e portati a Palazzo Manzi per ufficializzare l'arresto.
Pochi giorni prima, il salone d'onore di Palazzo Manzi, chiamato Sala d'Oro, fu utilizzato come camera ardente per i partigiani caduti.
Il Palazzo divenne quindi il teatro di eventi storici memorabili e oggi è l'ambientazione perfetta per la loro rappresentazione museale.
Così, a Dongo, è nato il Museo della Fine della Guerra, un'esperienza virtuale e interattiva che permette di esplorare i dettagli di una delle pagine più controverse della storia italiana.
Attraverso oggetti, documenti e testimonianze, filmati inediti e ricostruzioni coinvolgenti, l'esposizione invita il pubblico a diventare il protagonista della narrazione.
Le moderne tecnologie multimediali trasportano lo spettatore nella tragica lotta tra italiani che caratterizzò la guerra di Resistenza sul Lago di Como e in tutta Italia. In questo modo, il visitatore può rivivere in prima persona l'arresto e l'esecuzione di Mussolini e dei suoi gerarchi, l'epilogo drammatico del periodo fascista.