Visitare l'Orrido di Bellano

Per chi si trova a passare dalle parti di Bellano, sulla sponda orientale del Lago di Como, è quasi d’obbligo una visita all’Orrido di Bellano.
È una spettacolare gola naturale creata nel corso dei millenni dal fiume che proviene dalla Valsassina. Una gola antica di 15 milioni di anni. Le acque dell’impetuoso torrente hanno urlato la loro discesa, scavando un solco sempre più stretto e profondo, modellando tetri anfratti e suggestive spelonche. Una passerella sopraelevata consente al visitatore di ammirare la bellezza di un luogo veramente unico, in bilico fra natura e leggenda.

La leggenda dell'Orrido di Bellano

La gola deve il suo nome al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che rimase affascinato da questo orrore di un'orrenda orrendezza. La tradizione narra che qui abbia trovato dimora la salma del valoroso guerriero Taino, sepolto col suo tesoro.
L'entrata dell'Orrido è vegliata da una torre esagonale alta quattro piani, chiamata Cà del Diavol, per via di un diavolo che sembra essere raffigurato sulla facciata. La leggenda vuole che la torre ospitasse festini con rituali satanici.
In realtà, quello che sembra essere un diavolo con corna e forcone, si rivela essere la figura di Nettuno con corona e tridente. Verosimile che sia stato raffigurato per sottolineare lo stretto legame del paese con la potenza vitale dell'acqua. Bellano è sempre stata legata al fiume Pioverna, per secoli la forza delle sue acque ha garantito la forza necessaria per far muovere le macchine presenti nelle numerose fabbriche della zona, garantendo ai bellanesi lavoro e benessere.
Le acque del fiume sono state sfruttate dalle ferriere, dalle filande e dal cotonificio e poi dalla più recente centrale idroelettrica.

Orrido di Bellano: un vero Canyon sul Lago di Como

L'Orrido è uno stretto canyon percorribile grazie ad un sistema di passerelle sopraelevate fissate alle pareti e a picco sull’acqua, da poco allungate per permettere di raggiungere la cascata pià alta.
La luce riflessa dallle acque, gli spazi davvero angusti e le rocce spigolose rendono l'ambiente davvero suggestivo. Stendhal durante il suo viaggio in Italia, disse che niente nell’universo può essere paragonato al fascino di questi giorni brucianti d’estate passati su questo lago mentre Johann Jakob Wetzel che lo descrisse come un teatro di bellezza e spaventi, da cui si sente uscire un rumore simile a quello del tuono.

Simulatore di volo

All'interno della casa del Diavolo è stato installato un simulatore di volo. Una volta seduti, allacciate le cinture di sicurezza e indossata la visiera 3d, si parte per un affascinante viaggio sui cieli di Bellano e sull'orrido.