Ma davvero Richard Branson è proprietario di Villa La Cassinella?

Da anni si mormora, sul Lago di Como, che Villa La Cassinella, una delle meraviglie del lago, sia di proprietà del famoso imprenditore inglese.
Sarà vero?

Siamo passati molte volte in barca davanti a Villa La Cassinella e, ogni volta, ci ripetiamo che non esiste al mondo un posto più incantevole. Se esiste, per cortesia, segnalatecelo!
È incredibile la bellezza della costruzione, semplice ed elegante. I suoi colori ocra, con le incantevoli persiane color tiffany. Il giardino sembra disegnato da una mano suprema, che viene dall'alto, a dipingere con poerica precisione le punte dei tanti cipressi che adornano il paesaggio. Non potete lasciare il Lago di Como senza navigare davanti a tanta meraviglia.

Comunque, a proposito di Richard Branson, c'è una voce che racconta come il famoso imprenditore abbia scoperto casualmente di essere proprietario di una delle più belle ville sul Lago di Como. Si trovava in vacanza con la moglie, mentre stava godendosi un giro in barca sulle acque del Lario. Pare che la guida turistica, non avendolo riconosciuto, fermò lo scafo nel Golfo di Venere e indicò ai suoi passeggeri la grande villa, raccontando loro che fosse di proprietà del magnate della Virgin. Branson, appunto!

È da anni, infatti, che sul lago gira questa notizia e, si sa, quando una voce inizia a girare, presto diviene realtà. 

Branson, con autentico humor inglese, avrebbe twittato mi hanno appena spiegato che ero il vicino di casa di George Clooney e mia moglie Joan si è molto dispiaciuta che purtroppo non fosse così

Sono ancora numerosi i siti on line che attribuiscono a Branson la proprietà della Villa Cassinella, ma in realtà non si conosce la reale proprietà. Quello che sappiamo è che nel 1926 un’ereditiera texana, Funny Hart, chiama l’ingegnere Carlo Mantegazza a ristrutturare una splendida proprietà accessibile solo via barca o tramite un impervio sentiero. Si trattava dell’allora Villa Rosa, un edificio in stile eclettico con reminiscenze medioevali.

L’intervento dell’ingegnere Mantegazza prevedeva il rifacimento dell’intero fabbricato esistente: le nuove parti della villa dovevano essere in stretto rapporto con la morfologia del luogo. Quel che poi successe è che la Villa diventò proprietà della stessa famiglia Mantegazza.
Nel 1965, il figlio Giacomo Mantegazza lavorerà al riallestimento degli interni, adattandoli alle esigenze moderne, ma soprattutto si dedicò alla cura del giardino.