Visitare Lezzeno, Lago di Como
Lezzeno sorge sulla strada provinciale 583, pochi chilometri prima di arrivare a Bellagio. È un comune molto sviluppato in lunghezza, ben oltre 7 Km e si compone di diciassette frazioni distribuite lungo la costa e sulle pendici dei monti Colmenacco, Forcoletta e San Primo.
Paese dalla sviluppata attitudine commerciale, particolarmente attivo nel periodo d’oro del contrabbando lariano, ha dato vita negli anni ‘50 a una fiorente attività di cantieristica navale.
Le passeggiate nei numerosi borghi di Lezzeno offrono particolari suggestioni storiche e architettoniche, quali la Villa Citterio del XVII secolo, circondata da un bel parco pubblico prospiciente il lago, dal 1998 casa di riposo per anziani.
La Via Crucis, con le 14 cappelle, che conduce alla chiesetta dedicata alla ss. Trinità e la chiesa della Madonna dei Ceppi risalente al XV secolo.
La particolare morfologia del territorio di Lezzeno offre anche spettacolari scorci panoramici, soprattutto con escursioni in barca con la possibilità di ammirare, oltre alle varie frazioni abitate sulla costa, le bianche scogliere dei Grosgalli e la Grotta Azzurra, famosa per riflessi d’acqua sulle pareti.
Nella frazione di Morbia troviamo Palazzo Silva, nato sulle ceneri di un'antica fortezza. La leggenda locale vuole che qui ci fosse un covo di streghe che, innamorate dei bei giovani di Lenno, lanciarono loro un incantesimo per farli ardere d'amore fino a morire.
Nel 1820 si respirò aria di carboneria: il sardo Odoardo Bonelli apre a Lezzeno uno stabilimento come copertura dell'attività carbonara. Fra i carbonari che qui soggiornarono ricordiamo soprattutto Silvio Pellico.
Cosa vedere e cosa fare a Lezzeno
Il ponte del diavolo
Proseguendo in discesa lungo il sentiero della via dei Monti del Triangolo Lariano, improvvisamente appare la Forra del Ponte del Diavolo, sovrastata dalle rocce calcaree del Monte Nuvolone. Una leggenda vuole che in epoche antiche il ponte, dall’aspetto sinistro, fosse un luogo d’incontro di streghe e stregoni dove officiavano sortilegi e riti esoterici. Forse per questo, nei paesi rivieraschi, ancora oggi sopravvive è il detto Stria de Lescen (strega di Lezzeno) e molte leggende dei paesi sulla riva opposta sono legate all’esistenza delle streghe di Lezzeno.
Un altro detto popolare dal sapore astronomico che riguarda Lezzeno dice: Lescen de la sfortüna, d’inverno senza ‘l su e d’estâ senza la lüna (Lezzeno della sfortuna, d’inverno senza il Sole e d’estate senza la Luna).
Il ponte del Diavolo è comunque un manufatto che si è conservato praticamente intatto nei secoli. Passato il ponte, il sentiero sale ripidamente fino a raggiungere la strada Provinciale che, da qui, è sovrapposta all’antico tracciato. Bellagio dista da questo punto solo circa 3 Km., ma si deve procedere lungo la strada provinciale.
La chiesa parrocchiale di Lezzeno
Dedicata ai Santi Quirico e Giulietta edificata nel XVI secolo. All’interno, sulla parete dietro e sopra l’altare si trova un grande affresco, opera di Giulio Quaglio del 1712. Di buona fattura databile al tardo XVI secolo è la statua lignea di un Cristo Morto. Nell’annesso Oratorio si può ammirare una Deposizione dalla Croce, opera di Andrea De Passeris, mentre della fine del XV secolo è il bassorilievo immurato sulla facciata della canonica raffigurante una Madonna con Bambino.
L'antico Oratorio della Madonna dei Ceppi
Immerso nel verde in localita' Cendraro, situata ai piedi della montagna. All’interno vi è una statua in marmo della Madonna con il Bambino risalente al XV sec.
La Via Crucis
Con le sue quattordici cappelle che conducono alla chiesa di Santa Trinità.
L’Oratorio di Santa Maria
Recentemente restaurato, si erge a fianco della parrocchiale. All'interno si possono ammirare lacerti di affreschi del XVI sec., pregevoli stucchi barocchi del XVII sec. e il paliotto dell'altare in scagliola dei maestri Comacini.
La chiesa di San Giuseppe
In località Pescaù, sulla riva del lago, che fu costruita dlla famiglia Bellini alla fine del XVII secolo.
Museo storico della Nautica dei Cantieri Molinari
Noti maestri d’ascia e costruttori di imbarcazioni.
La Grotta dei Bulderi a Grosgalli
L’ultimo troncone dell’antica via Regia corre lungo il fianco del monte noto come Sassi di Grosgalli, nome di chiara origine pre-romana, con pareti a picco sul lago. A lago, perpendicolare a questo luogo, si apre la Grotta dei Bulderi, altrimenti chiamata Grotta Azzurra, che si raggiungeva (ora è impedito l’accesso) solo con la barca.
Un’antica leggenda narra che, in tempi antichi, in questa grotta trovassero rifugio i Bulderi, pesci della grandezza di un uomo, con il corpo ricoperto da squame così robuste da formare una corazza. Questi esseri acquatici, la cui razza non è mai stata precisata, erano perciò impossibili da catturare perché la loro mole spezzava le reti e la loro corazza di squame spezzava le fiocine.
La grotta è ricca di stalattiti e stalagmiti e la luce che filtra dall’ingresso dona all’acqua incredibili variazioni di colore che si riflettono sulle pareti della grotta e avvolgono i turisti come fossero entrati in un mondo incantato.
Musei, ville, monumenti e attrazioni
Eventi, sagre e concerti a Lezzeno
Spiagge e lidi, dove fare il bagno a Lezzeno
Lido di Lezzeno
Consigli per fare trekking e hiking a Como, Lago di Como
Sono consigliate le passeggiate ai monti di Colmenacco (m. 1158), Forcoletta (m. 1236) e San Primo (m. 1685) che fanno parte del cosiddetto Triangolo Lariano, con tipiche antiche abitazioni e cascine, recenti abitazioni a villetta che collegano l'una all'altra le località. A percorrere a piedi tutto il territorio comunale, dicono le vecchie guide turistiche, è necessaria più di un'ora.
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Come arrivare a Lezzeno