Cripta di S. Antonio

Visitare la Cripta di S. Antonio, Gravedona, Lago di Como


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22015 Gravedona
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Visitare la Cripta di S. Antonio, Gravedona, Lago di Como

La cripta, dedicata a S. Antonio, occupa la parte sottostante la zona presbiterale della parrocchiale di S. Vincenzo e vi si accede lateralmente da una scala posta sul fianco settentrionale esterno della chiesa.
La cripta è suddivisa in tre navate che terminano con altrettante absidi semicircolari, con volte a crociera e divise da colonne monolitiche. Il vano centrale è costituito da tre corte navate, separate da quattro file di colonne.
Interessanti sono i capitelli, per la maggior parte di tipo cubico, che mostrano di non corrispondere con il fusto delle colonne che a loro volta presentano basi di dimensioni differenti. Questo accorgimento fu adottato per riportare alla medesima altezza le colonne e sta a certificare che i fusti sono di reimpiego, ascrivibili all’età romana.

Tra le colonne che si possono definire simili ve ne sono le due esterne della seconda campata, completamente diverse e costituite da grossi pilastri cilindrici realizzati con conci a due colori come quelli della vicina chiesa battesimale di S. Maria del Tiglio.
Attualmente, la zona absidale è separata dalle navate da un muro trasversale costruito in occasione degli ampliamenti seicenteschi del coro della chiesa soprastante. La presenza di questi due pilastri robusti fanno supporre che dovevano sostenere il carico di una struttura sovrastante, che corrisponde al presbiterio soprelevato della chiesa superiore.
La copertura originaria doveva essere a crociera e forse sosteneva anche il grande Crocifisso ligneo. I
l pavimento è costituito da lastre diverse tra loro sicuramente preesistenti. Sono stati individuati due pozzetti e due ampie corone circolari formate da blocchi di serizzo ben lavorati, una delle quali è chiusa centralmente da un consunto frammento di epoca carolingia, recante sbiaditi motivi a intreccio e floreali.
L’abside maggiore della cripta presenta preziosi lacerti di affreschi del l XIII- XIV secolo.
Le piccole navate laterali erano provviste di due ampie monofore, che stanno ad indicare come la cripta non doveva essere interrato come attualmente.
Uscendo dalla cripta, sul lato sud, si possono vedere i resti della piccola abside meridionale, parzialmente ancora distinguibile.